Quella che stiamo vivendo è la crisi più forte che si
abbatte nella nostra nazione dagli anni ’30.
Una crisi economica che si
ripercuote anche e soprattutto a livello psicologico.
I giovani, senza lavoro, in formazione continua o alla ricerca
di stabilità economica e non, impegnati in una progettazione non esaustiva del
proprio futuro.
I meno giovani, con lavori precari o che hanno perso lavoro.
I più maturi, preoccupati per i meno giovani, impegnati nel sostenere spesso non solo la
propria famiglia ma anche i nuclei familiari dei propri figli.
Tutto ciò porta a vivere situazioni di stress, che protratto
nel tempo può incidere non solo sul cosi detto tenore di vita, ma sulla salute.
L’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha, attraverso
le proprie ricerche, stimato che il fenomeno della depressione, una vera e
propria patologia, sarà nel 2030 la malattia cronica più diffusa.
La patologia viene vissuta con grandi sensi di colpa,
vissuti di apatia, scarsa autostima e scarso senso di autoefficacia.
Riconoscere e curare tale patologia è possibile attraverso
il contatto con uno psicologo che possa sostenere la persona ed accompagnarla
in un percorso psicoterapeutico.
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